Riqualificare i borghi d’Italia? Adesso si può!
Il 17 Novembre entra in vigore la Legge 158/2017 per la valorizzazione dei Comuni con meno di 5000 abitanti che istituisce un fondo per lo sviluppo dei Comuni di 100 milioni di euro in sette anni (dal 2017 al 2023).
La Legge rivolta ai 5.699 borghi (calcolo relativo al censimento Istat del 2011) dà priorità di intervento ai comuni più fragili, ovvero: collocati in aree interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico; caratterizzati da marcata arretratezza economica; soggetti a decremento della popolazione o a condizioni di disagio insediativo; caratterizzati da inadeguatezza dei servizi sociali essenziali o ubicati lontano dai centri urbani, all’interno dei parchi nazionali, regionali o in aree protette.
Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera e primo firmatario della legge ha dichiarato:
“Da oggi nessuno parlerà più dei Piccoli Comuni come un ‘peso’ per il nostro Paese ma, guardandoli con nuovi occhi, come una straordinaria opportunità per l’Italia. Un modello per uno sviluppo sostenibile e un’economia più a misura d’uomo che punta sulle comunità e i territori, sull’intreccio fra tradizione e innovazione, vecchi e nuovi saperi. E’ qui che si producono il 93% delle nostre Dop e Igp, il 79% dei nostri vini più pregiati, ma anche tanta parte di quel made in Italy apprezzato dappertutto. Si può competere in un mondo globalizzato se si mantengono solide radici. Se si innova senza cancellare la propria identità, perché l’Italia e forte quando fa l’Italia”.
La legge 158/2017 al link: Gazzetta ufficiale.it
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